Nonostante gli appelli del Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, i gestori delle stazioni di servizio aderenti alle più rappresentative sigle datoriali, potenzialmente oltre 22 mila, hanno infatti confermato lo sciopero, che partirà dalle 19.00 del 24 gennaio alla stessa ora del 26, per protestare contro il “Decreto Trasparenza” sui prezzi dei carburanti.
La decisione è stata ribadita nonostante alcune aperture del Governo tra cui l’obbligo di esposizione settimanale, e non più giornaliera, della media regionale dei listini e la riduzione, in caso di inadempienza, sia della durata della chiusura obbligatoria dell’impianto, da 1 a 30 giorni solo dopo 4 omissioni nell’arco di 60 a fronte delle tre omissioni e dei 90 giorni che erano stati invece stabiliti in precedenza, che dell’entità delle sanzioni, le quali non potranno superare gli 800 Euro contro i 6.000 previsti originariamente.
“Messaggero Veneto”, pag. 8; “Il Piccolo”, pag. 8