Confcommercio, credito d’imposta insufficiente per le spese di sanificazione

Il rimborso degli importi spesi per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione sarà del 15,6%, percentuale frutto del rapporto tra gli importi richiesti dai contribuenti entro lo scorso 7 settembre, pari a poco più di 1 milione e 278 mila Euro ed il limite massimo di spesa fissato dalla legge e corrispondente a 200 milioni. La misura, inclusa nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’11 settembre, rientra nel quadro delle disposizioni legate al Covid-19 del Decreto Rilancio.

I soggetti beneficiari possono scegliere se utilizzare il credito d’imposta nell’ambito della dichiarazione dei redditi, in compensazione a mezzo modello F24 oppure anche cederlo, anche in misura parziale, ad altri soggetti quali ad esempio istituti di credito e intermediari finanziari.

Ultimo termine per richiedere il rimborso, qualunque sia l’opzione prescelta,  è il 31 dicembre 2021.

La percentuale del credito fissata dal Governo è tuttavia ritenuta insufficiente da Confcommercio che auspicava una copertura finanziaria più ampia, considerato il permanere della congiuntura economica negativa che sta generando situazioni di forte criticità per numerose micro e piccole imprese.

 

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