Agevolata Facile: udienza preliminare

Benzinai, tassametristi, automobilisti. E' approdata ieri davanti al giudice dell'udienza preliminare Enzo Truncellito, l'inchiesta sulle «disfunzioni» nella gestione della benzina agevolata negli anni 1996-1997.
A più di 40 imputati la Procura contesta reati che vanno dalla truffa alla gestione indebita delle tessere, alla rottamazione di vetture tenute documentalmente in vita per usufruire delle relative tessere-carburante. Ovviamente usate per rifornire altre auto.
Il processo ieri si è scisso in tre tronconi nell'ambito dei quali i singoli imputati hanno compiuto scelte diverse: patteggiamenti, riti abbreviati e richieste di dibattimento in aula. Non è stata pronunciata nessuna sentenza ma sono state incardinate le richieste di patteggiamento cui il pm Giorgio Milillo ha dato il proprio assenso. Verranno discusse a fine mese.
Le applicazioni di pena non sono pesati e a tutte è stata affiancato il beneficio della condizionale: vanno dai due agli otto mesi di carcere a secondo della gravità delle posizioni esaminate.
Va anche registrata una dura opposizione delle difesa alla costituzione in giudizio come parte offesa della Camera di Commercio per l'azienda speciale benzina e dell'avvocatura della Regione.
«La parti eventualmente lese dalle truffe e dall'uso indebito delle tessere della benzina, sono tutti gli automobilisti onesti. La Camera di Commercio ha comunque incassato le proprie percentuali sul carburante venduto. La Regione ha invece incrementato gli incassi perché ha attinto a quel contingente anche chi non ne aveva diritto. Più vendite insomma. Non certo danni materiali». ha affermato l'avvocato Giorgio Borean.
Tra gli imputati spiccano i nomi dei benzinai Ermanno Depiera (chiosco Ip di Riva Augusto 2); Sergio Depiera junior (chiosco Agip di via Svevo 1); Sergio Depiera senior (chiosco Ip di via Baiamonti 2); Stefano Benet (chiosco Agip di Riva Augusto 8); Bruno Barnabich (distributore Shell di via D'Alviano 14); Ettore Viola (impianto Tamoil di viale D'Annunzio 73. A tutti viene contestato il reato di truffa.
Coinvolto nell'inchiesta anche il gruppo autotassametristi «Aquila». A Dario Del Bello. Giovanni Medos, Laura Vecchiet, Giancarlo Logar, Renzo Scheriani, Vinicio Zadnik, Enrico Lanci, Franco Vigo, Massimo Sauro, Stefano Sandrin, Dario Colarich , Claudio Kersevani e Fulvio Serbo il pm Giorgio Milillo contesta reati fiscali e tributari legali all'utilizzazione di quantità di benzina mai effettivamente usate, secondo l'inchiesta della polzia tributaria.