Confcommercio, riforma fiscale, innovazione e infrastrutture per la ripartenza del Paese

Confcommercio, riforma fiscale, innovazione e infrastrutture essenziali per la ripartenza del Paese

 

Riforma del sistema tributario, con un alleggerimento della pressione sui dipendenti a mezzo di una rivisitazione delle quote Irpef  ed interventi atti ad assottigliare il cuneo fiscale sul costo del lavoro, supporti ai processi  di innovazione nel sistema produttivo e avvio di un programma per l’ammodernamento e l’ampliamento delle infrastrutture, con particolare attenzione a quelle legate a mobilità e porti.

Questi, per il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, gli assi  sui quali dovrebbero poggiare le future scelte di politica economica da parte del prossimo Esecutivo che, per piazza Belli, sarà chiamato anche a scongiurare esercizi provvisori e al varo di una Legge di Bilancio in grado di far ripartire l’azienda Italia.

Sempre nell’ intervista rilasciata al quotidiano torinese “La Stampa”, Sangalli ha ribadito la priorità dello stop ad ogni tentazione di aumento nel 2020 dell’Iva che comporterebbe una riduzione dei consumi stimata fra gli 11 e i 18 miliardi di Euro, ovvero, in termini percentuali, tra l’1,1% e l’1,8% della spesa complessiva di ogni famiglia.

 

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